Ha aperto la conferenza l'assessore alla cultura della Comunità di Primiero, Paolo Meneguz, che ha salutato i presenti ed ha spiegato il notevole lavoro di recupero dei dati.

 

Il sindaco di Transacqua, Marino Simoni, ha ringraziato l'archivio storico presente presso il Castello del Buonconsiglio di Trento che ha messoa a disposizione i documenti e le immagini e tutte quelle strutture della Provincia Autonoma di Trento che ha affiancato il lavoro di Giuseppina Bernardin, l'autrice, che ha però il primo e grande merito.

 

 

 

 

E' seguita una intervista da parte di Paolo meneguz all'autrice del libro, Giuseppina Bernardin, con una serie di domande in parte concordate ed altre al di fuori della scaletta.

L'autrice ha spiegato che gli estimi nel '500 servivano principalmente per questioni fiscali e non si basavano sul reddito da lavoro, ma in base alle terre ed alle altre proprietà e quindi in base alle rendite che ne derivavano.

 

Le varie famiglie della valle possedevano dei contrassegni individuali che caratterizzavano ciascun individuo censito all'interno dell'estimo. Questi simboli venivano trasmessi di padre in figlio con l'aggiunta di una piccola modifica. Lo stesso simbolo serviva per marchiare il legname o il bestiame. Ciò permetteva di conoscere immediatamente la proprietà di un bene.

 

 

 

 

Per ultimo ha preso la parola, Marino Tomas, l'editore, che ha spiegato lo sviluppo e l'esecuzione del progetto di questo libro.

 

In appendice l'autrice, Giuseppina Bernardin, ha tracciato alcune note sulla famiglia di Giovanni Someda che ha costruito e vissuto nel Palazzo Someda nel cui giardino si è svolta la conferenza e soprattutto la loro continua rivalità con i feudatari della valle, ossia la famiglia Welsperg

 

 

 

 

Video di sintesi della conferenza

 

 

 

 

 

 

 

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